La sua origine risale all'XI secolo quando Lord Etienne Achard de Mota decise di creare un nuovo villaggio e fece costruire una cappella.
Danneggiata dalle guerre di religione e durante la Rivoluzione, questa chiesa ha tuttavia conservato il suo coro originale, il più antico del Pays des Achards.
Costruita in pietra da taglio, con volta a forma di fornace, è illuminata da cinque finestre ad arco semicircolare. Tre vetrate del coro rappresentano scene importanti della fede cattolica: sulla prima osserviamo Giovanna d'Arco al momento della sua prima chiamata. La seconda rappresenta Maria e l'angelo Gabriele. Nella terza vediamo l'angelo Gabriele armato di lancia e spada azzurra che sta assassinando un demone.
La navata, bruciata dai protestanti nel 1568, fu ricostruita nel XVII secolo. Nel 17, l'architetto Joseph Libaudière de la Roche-sur-Yon fece collocare all'esterno della chiesa pesanti contrafforti per sostenere i muri che cedevano alla pressione delle volte.